Blog / Formazione / 17.05.2021

Siti e-commerce: come migliorare il processo di acquisto del cliente

Siti e-commerce: come migliorare il processo di acquisto del cliente

Il 2020 ha fatto registrare un boom delle vendite al dettaglio su internet, il Covid di fatto ha obbligato i consumatori a comprare online anche i beni più essenziali. Per questo molte aziende sono entrate sulla rete creando i propri e-commerce (a livello mondiale le vendite sui siti internet sono cresciute del 27,6% e solo in Italia l'e-commerce vale oggi 30 miliardi di euro). Questa situazione ha portato inevitabilmente ad una crescita della concorrenza in rete e quindi è diventato necessario studiare nuove soluzioni per ottimizzare al meglio tutto il processo di vendita.

Cinque consigli utili, a partire dal cross-selling

Lo shopping online è diventato una norma per i consumatori, che sono sempre più esigenti. Le aziende che fanno e-commerce devono quindi studiare modi sempre più efficaci per aumentare le vendite e rinnovare la tecnica di cross-selling (quella tecnica del marketing che prevede la vendita di un prodotto aggiuntivo ad un cliente già acquisito).

Nello specifico ci sono cinque strategie che possiamo consigliare per migliorare il processo di acquisto del consumatore su un sito di e-commerce, e quindi le nostre vendite.

1 - Rinnovare i suggerimenti sui prodotti

Un primo consiglio è quello di proporre al cliente che visita il nostro sito, sempre prodotti correlati a quello che ha già acquistato o visualizzato. Il cross-selling non deve essere assolutamente trascurato. Basti pensare che per un colosso come Amazon rappresenta più di un terzo delle entrate totali, lo utilizza su tutto il sito, addirittura proponendo ai clienti prodotti ulteriori da acquistare anche nella fase del check-out finale. Non è facile convincere i clienti ad innamorarsi del cross-selling e quindi serve sempre innovare la strategia, per esempio personalizzando i consigli sui nostri prodotti o provando format più attraenti. Di norma il cross-selling può essere fatto in tre modi diversi:

  • Visualizzato sulle pagine dei prodotti per sollecitare il cliente ad acquistare qualcosa a cui inizialmente non era interessato.
  • Mostrando i prodotti corrispondenti direttamente nella pagina di checkout.
  • Prevedendo l’invio di e-mail automatiche immediatamente dopo il pagamento, che invitano il cliente ad acquistare altri prodotti da aggiungere alla stessa spedizione.

2 - Rendere il supporto clienti parte del processo di vendita

Spesso la visitita di un cliente si interrompe prima di completare l'acquisto, perché si pone delle domande sul prodotto che sta per comprare, ha dei dubbi o non è pienamente convinto e avrebbe bisogno di riposte immediate che non arrivano. Per questo diventa sempre più importante garantire nel tuo processo di acquisto un supporto quasi in tempo reale.

Una buona idea sarebbe quella di registrare ogni azione del cliente e mandargli una mail di aiuto personalizzata, in base al momento in cui si è interrotto il suo percorso di acquisto. Visto che le email sono davvero importanti per far ripartire la fase di acquisto interrotta, è sempre consigliato che abbiano un link al sito, un logo cliccabile e una firma digitale dettagliata che spinga il consumatore a intraprendere un'azione. Inoltre potete utilizzare chat di WhatsApp o account FB o Twitter per aiutare i clienti con le domande più frequenti (FAQ) e relative risposte.

3 - Curare i suggerimenti di ricerca

E' molto importante inoltre curare i suggerimenti di ricerca che rimandano al nostro sito di e-commerce, perché influenzano il percorso del consumatore. Dobbiamo verificare che le nostre pagine e le risorse esterne al sito siano al primo posto nei motori di ricerca. Dobbiamo capire i percorsi del cliente al di fuori del nostro sito, cercare quali parole chiave contengono il nostro nome o i nostri prodotti e assicurarsi che il nostro e-commerce venga cercato per queste occorrenze.

Una buona idea inoltre potrebbe essere quella di creare una (o più) landing page per convincere le persone a continuare il loro viaggio sul nostro sito, evitando di fare affidamento a siti di terze parti.

4 - Creare testi dei prodotti basati sul search intent

Una buona pratica è quella di scoprire cosa sta cercando un cliente online e dove la sua ricerca può portarlo. Individuare i prodotti a cui potrebbe essere interessato e trovare idee per catturare meglio la sua attenzione. Facendo per esempio una ricerca semantica con un tool apposito, potremmo conoscere i “concetti sottostanti” alla sua target query di ricerca per realizzare un testo sul nostro sito che sia maggiormente a fuoco. Quindi questo ci permette di ottimizzare meglio le nostre pagine e scalare le classifiche di ricerca, rendendole più vicine alle esigenze reali del cliente a cui forniremo tutte le informazioni utili e necessarie relative ad un prodotto. L’analisi dell’intento di ricerca basata sull’analisi semantica è l’unico metodo che abbiamo per prevedere le aspettative del cliente, prima di poter esaminare l’effettivo comportamento dell’utente sul sito.

5 - Monitorare il processo di acquisto del cliente o Funnel

Infine, monitoriamo sempre il percorso di acquisto del consumatore sul nostro e-commerce usando per esempio strumenti come Google Analytics, così da poter scoprire che mosse ha fatto sul sito. Se vogliamo avere successo è importante sempre garantire un'esperienza positiva al consumatore, così da invogliarlo a tornare. Non possiamo per esempio trascurare principi fondamentali come il controllo e la risposta ai feedback, o monitorare le menzioni del brand. Nello scenario attuale, in cui l’innovazione è sempre più parte integrante del marketing digitale e il contesto quotidiano ha drasticamente cambiato i comportamenti di acquisto, incrementando la domanda di trasformazione e innovazione digitale, è importante non perdere di vista il processo di acquisto del cliente, il nostro riferimento per cercare di generare profitti.

 

Stai utilizzando queste best practise nel tuo sito e-commerce? vorresti farlo al meglio? Siamo a tua disposizione